Cosa ne pensano i miei ospiti



Fabrizio M

Grazie Angelina

 Scritta il Feb 27, 2018 per un soggiorno nel mese di Feb 2018

Vacanza organizzata all'ultimo momento. Presi dal lavoro, tre giorni prima della chiusura della scuola per le feste di carnevale, ci rendiamo conto di esserci dimenticati di prenotare l'albergo. Gli amici alloggiano tutti a Champocher ma noi non riusciamo a trovare posto... ci giochiamo quindi la carta B&B. Leggo le recensioni e tutti parlano bene del Bec Raty, non è proprio sulle piste ma come diciamo a Milano "piutost che nient le mei piutost". Contatto Angelina: carinissima, disponibile ed operativa... ok andiamo in B&B! Prima giornata sulle piste, sono stremato, mi stacco dal paese e risalgo la montagna per raggiungere il Bec Raty. Parcheggio la macchina, giro lo sguardo e mi rendo conto di trovarmi in cima al mondo. Il panorama è mozzafiato e il silenzio surreale. Sento una puzza strana e mi accorgo che è la mia macchina rimasta accesa. Una macchina nuova con motore super ecologico, non mi ero mai accorto a Milano che dagli scarichi uscisse così tanta puzza. Al Bec Raty l'aria è incontaminata e la risata di mio figlio echeggia nella valle. Ci viene incontro Angelina, una signora di mezza età, snella, atletica, chiaramente forgiata dalla montagna. Ci accoglie in casa e benché dall'esterno la facciata apparisse rurale e contestuale al paesaggio, all'interno c'è tutta la migliore tecnologia sul mercato: pavimento riscaldati, vetri con doppia camera, mega doccia con termostato, Wi-Fi e soprattutto tanta pulizia e cura dei particolari. Non c'è il Tv ma una discreta scelta di libri tematici sulla montagna. Il fatto che non ci fosse il TV all'inizio ci ha lasciati un po' disorientati, ma dopo un paio di ore ci siamo resi conti che ci avrebbe solo disturbato. Normalmente ci metto duo o tre giorni per staccare la testa dal lavoro ma al Bec Raty già il primo giorno ero totalmente disintossicato dalle rogne dell'ufficio. Sono abituato a svegliarmi presto la mattina e alle 6:30 del giorno dopo la sveglia biologica suona. Un filo di luce perfora le tende oscuranti, mi alzo incuriosito e assisto ad uno spettacolo sensazionale. E' l'alba e tutto intorno a me è di colore rosa. Mi vesto ed esco, faccio una passeggiata solo nel silenzio, fa freddo siamo sotto zero, ma il fatto di essere circondato da questa luce rosa e sentire il sole che ti abbraccia è una sensazione indimenticabile. Ora ho capito perché lo hanno chiamato Monte Rosa e non poteva avere altro nome se non quello. Bene, non voglio anticiparvi nulla della colazione preparata da Angelina, vi dico solo che ha visto i biscotti Grisbì di mio figlio e il giorno dopo gli ha preparato una torta al cioccolato da alta pasticceria. Angelina ci ha anche fornito degli sconti convenzionati per lo sci e ci ha coccolato in tutto e per tutto. Alla sera andavamo a mangiare nei vari ristorantini ma vi giuro che non vedevo l'ora di ritornarmene alla tranquillità del B&B. L'ultimo giorno salutiamo Angelina, lasciamo il Bec Raty e andiamo a farci l'ultima sciata... mio figlio dimentica il pigiama nel letto e Angelina ce lo fa ritrovare al punto di riconsegna dello skypass. In definitiva dico una cosa, se andate a Champocher e vi rilegate nel paese vi state perdendo una parte importante della vacanza. La vera montagna è poco più sopra, imponente e silenziosa che vi osserva. Il Bec Raty è un luogo di villeggiatura privilegiato e Angelina si prenderà cura di voi.

















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